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Siena, cenni di storia

Siena, situata nel cuore della Toscana e circondata da colline, è sicuramente una delle città medievali più belle d’Italia. Secondo la leggenda fu fondata da Senio, figlio di Remo e a tal proposito lungo la città si trovano diverse statue raffiguranti Romolo e Remo allattati dalla lupa. Piazza del Campo è il nucleo centrale di Siena fin dal tempo dei Romani, che qui avevano il loro Foro. La piazza è dominata dal rosso Palazzo Pubblico e dalla sua torre, chiamata Torre del Mangia. Il Palazzo Pubblico, così come il Duomo di Siena, fu costruito durante il Governo dei Nove, periodo di massimo splendore dal punto di vista sia economico che culturale. Il Palazzo ancora oggi ospita gli uffici del Comune, analogamente a Palazzo Vecchio a Firenze. Dal cortile interno al Palazzo si accede al Museo Civico ed alla Torre del Mangia, in cima alla quale, saliti i 500 gradini, si gode di una splendida vista sulla città. E’ in questa piazza, dalla particolare forma a conchiglia, che ogni anno si tiene il celebre Palio, uno degli appuntamenti più importanti per tutti i senesi, le cui origini sembrano risalire al Seicento.

Nel Palazzo Pubblico si trova anche uno dei più importanti musei senesi, il Museo Civico, all’interno del quale sono conservati alcuni dei più bei dipinti di scuola senese. La Sala del Concistoro offre uno dei più bei lavori di Domenico Beccafumi, che ne affrescò i soffitti dipingendo il Ciclo delle virtù pubbliche. Nella Sala del Mappamondo e nella Sala della Pace (o Sala dei Nove) si trovano dei veri capolavori: la grande Maestà e il ritratto equestre di Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi di Simone Martini e le Allegorie del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, considerato uno dei capolavori della pittura medievale. LEGGI ALTRO

Nel visitare Siena non può assolutamente mancare un ingresso al Museo dell’Opera del Duomo, al cui interno si trovano meraviglie dell’arte medievale come la Madonna in trono di Duccio di Buoninsegna o la Natività della Vergine di Pietro Lorenzetti ricca di particolari minuti, di estrema raffinatezza. 

Di fronte al Museo dell’Opera si staglia, maestoso, il grande Duomo che da solo basterebbe a raccontare quasi seicento anni di storia e di arte.  In questo splendido edificio hanno lasciato la loro testimonianza artisti come Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Buoninsegna, Donatello, Pinturicchio, Michelangelo, Bernini e molti altri ancora. Saliamo la lunga scala a chiocciola che ci conduce verso la sommità della cattedrale. Una volta giunti sopra le volte stellate sarà possibile attraversare il lungo camminamento ed ammirare suggestive viste panoramiche della cattedrale. La “porta del cielo” si apre ai visitatori come salissero attraverso la scala apparsa in sogno a Giacobbe, il quale al risveglio esclamò: «Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo». Magnifico il pavimento del Duomo, da pochi anni riscoperto e reso visibile, dopo molto tempo. Si tratta di un vero e proprio capolavoro di intarsio marmoreo: “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”, così Giorgio Vasari definì il pavimento della Cattedrale di Siena.

Meritano senz’altro una visita anche la meravigliosa cripta del Duomo, interamente affrescata e la Libreria Piccolomini dipinta da Pinturicchio, i cui colori abbaglianti di brillantezza e ancora perfetti dopo cinque secoli non lasciano mai indifferenti gli occhi dei visitatori. Infine il  Battistero. Per molti secoli sotto la volta ogivale del Battistero sono stati battezzati tutti i senesi, illustri e non. Sulle tre navate richiamano e incantano gli affreschi di Benvenuto di Giovanni Padova, Pietro degli Orioli e Lorenzo di Pietro detto il “Vecchietta”. Ma il protagonista del Battistero è il Fonte Battesimale in bronzo e marmo, posto proprio al centro Battistero. In quest’opera hanno lasciato il segno Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello. LEGGI ANCORA 

Oltre a innumerevoli altri luoghi e musei da visitare, Siena va percorsa a piedi lungo le strade e le vie che sin snodano come un labirinto e che riconducono sempre al punto di partenza. E’ proprio attraversando queste strade, però, che si scopre la Siena medievale, autentica in certi scorci e angoli, con i terrazzi sorretti dai travi in legno, le finestre strette, i muri altissimi degli edifici, tanto che a volte sembra di tornare indietro nel tempo e ci si dimentica per un attimo di essere nel ventunesimo secolo. Questa è la magia della città di Siena e della Toscana intera.

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